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Tour delle residenze sabaude in piemonte

Venaria Reale, Stupinigi, Palazzo Reale, Palazzo Madama e Villa della Regina

Siamo nel XVII secolo, il Piemonte e la Valle d'Aosta fanno ormai parte dei domini del Ducato di Savoia ed inizia con Carlo Emanuele II, grande amante delle arti, una rifioritura delle citta' del settentrione fino ad allora messe a dura prova da guerre, dominazioni straniere e poverta'.
Torino, in particolar modo, visse una delle trasformazioni piu' ampie che riguardo' soprattutto l'assetto urbano della citta', fu per volere di Carlo Emanuele II, ad esempio, che vennero edificate Piazza San Carlo e la Reggia di Venaria Reale.

Inizieremo il nostro tour proprio dalla Venaria Reale, la piu' grande delle residenze sabaude (80.000 metri quadri), costruita e piu' volte modificata durante il XVII e XVIII secolo per mano di artisti come Amedeo di Castellamonte, Michelangelo Garove e Filippo Juvarra. Un immenso giardino curato nei piu' piccoli dettagli, specchi d'acqua che riflettono gli imponenti edifici e soprattutto l'ambiente in cui passato e presente si fondono armoniosamente sono le caratteristiche che affascinano ogni visitatore. Dagli scavi archeologici che hanno riportato alla luce la fontana dell'Ercole al curioso giardino di Giuseppe Penone, dal torrione di Benedetto Alfieri alla chiesa di Sant'Uberto, ogni particolare evoca splendore e perfezione.
Agli inizi del XVIII secolo pero' i Savoia spostarono la loro attenzione dalla Venaria Reale alla palazzina di caccia di Stupinigi.



Questa dimora venne edificata a partire dal 1729 da Filippo Juvarra ed in seguito ampliata da altri architetti con lo scopo di ospitare i reali nelle giornate di caccia, sembra che vi soggiorno' anche Napoleone, tuttavia, dal 1919 la palazzina ospita il Museo dell'Arredamento e dell'Ammobiliamento artistico.
Appena arrivati a Stupinigi gli occhi vengono catturati dai colori brillanti delle aiuole che costeggiano i viali fino all'edificio principale. Cascine e scuderie lungo il viale principale permettono ai visitatori di entrare lentamente nel passato invitati dal grande cervo in bronzo che lassu', nel punto piu' alto della palazzina, esorta ad entrare per ammirare gli splendidi interni Rococo': affreschi, statue, grandi volte, specchi e molto altro…
Dalla periferia spostiamoci ora al centro di Torino per scoprire la piu' rilevante delle residenze sabaude: Palazzo Reale.



Il Palazzo Reale si trova sulla Piazza Castello e per diversi secoli ha rappresentato il cuore del potere politico sabaudo. Progettato agli inizi del XVII secolo fu residenza del re Vittorio Emanuele II quando nel 1861 Torino e' capitale d'Italia, ma quando Roma diventa capitale il palazzo si trasforma in Museo.
Varcando la grande cancellata progettata dal Palagi si puo' ammirare da vicino l'imponente facciata che nasconde i magnifici Giardini del Parco Regio e all'interno dell'edificio decorazioni e arredi testimoni del lavoro di numerosi artisti: sale, gabinetti e gallerie racchiudono fregi, preziose tele, scalinate e volte intarsiate. Insomma e' possibile visitare tutti gli ambienti in cui i Savoia vivevano le loro giornate tra gli impegni politici e le comuni consuetudini.
Sulla stessa piazza su cui si affaccia Palazzo Reale troviamo anche il sontuoso Palazzo Madama.



L'antico castello medievale divenne residenza di Emanuele Filiberto nel XVI secolo, poi di Carlo Emanuele I ed in seguito di Maria Cristina di Borbone e Maria Giovanna Battista le quali contribuirono a ristrutturare e rinnovare il palazzo nonché a dargli l'attuale nome. Ancora una volta fu Filippo Juvarra l'ideatore del progetto ed il grandioso ingresso e' opera dell'artista messinese che attraverso le tre enormi vetrate intendeva dare luce alla parte centrale dell'edificio. Dal 1934 la residenza e' sede del Museo Civico d'Arte Antica, evoluzione della pinacoteca dei Savoia, che ospita opere pittoriche, scultoree, ceramiche, porcellane, ori e arredi in stile gotico e barocco.
Da Piazza Castello percorrendo in direzione sud-est Via Po potrete sostare su Ponte Vittorio Emanuele I e godere della meravigliosa vista della Chiesa Gran Madre di Dio per poi proseguire lungo Via Villa della Regina che vi condurra' all'omonima villa.



La seicentesca Villa della Regina deve il suo nome ad Anna d'Orléans e Maria Antonia Borbone che ne fecero la loro dimora favorita. Questa elegante residenza venne edificata su di una collina percio' all'esterno scale, giardini e fontane, seguendo i dislivelli del terreno, assumono un fascino tutto particolare. Dopo gli anni di restauro che hanno seguito i bombardamenti della seconda guerra mondiale oggi il meraviglioso giardino all'italiana e la splendida struttura di tre piani sono tornati al loro splendore originario. Le terrazze, i belvedere, gli affreschi, i preziosi gabinetti cinesi e il padiglione dei Solinghi, sono le attrazioni salienti della villa, ma non c'e' nulla di piu' bello dei giochi d'acqua e dei giardini della residenza…imperdibile il Teatro delle Acque, luogo in cui il cuore e gli occhi sembrano trovare la pace.

Queste sono solo alcune delle 62 residenze sabaude piemontesi e ora non vi resta che munirvi di macchina fotografica e proseguire da soli alla scoperta delle altre meravigliose ville e castelli, un consiglio? Non perdete i castelli di Rivoli, di Racconigi e quello di Aglie'.