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Il museo archeologico nazionale di crotone

La storia antica raccontata dal museo

Crotone

Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone si trova al numero 10 di via Risorgimento, a circa dieci minuti dal porto, nei pressi del Castello di Carlo V.
Il museo di Crotone insieme a quello di Reggio Calabria raccoglie, sin dal 1968, i reperti piu' significativi di tutta l'area della Magna Grecia; in particolar modo, vi trovano spazio le testimonianze rinvenute nell'area archeologica dell'antica Kroton e nel Parco Archeologico di Capo Colonna.

La citta' di Kroton fu fondata nell'VIII secolo a.C. dagli Achei e divenne famosa come prolifico centro culturale, per il suo clima salubre e per aver dato i natali al filosofo Pitagora e al campione olimpico Milone. Kroton visse un periodo di grande espansione intorno al IV secolo a.C., tanto che la citta' sembra aver raggiunto, in tale epoca, un perimetro urbano di circa venti chilometri.
Capo Colonna, l'antica Lacinion, e' il promontorio su cui sorgeva l'antico tempio di Hera Lacinia, del quale, fino al 1500, erano rimaste intatte la maggior parte delle colonne. Oggi, dopo essere stato utilizzato come cava per la costruzione del castello, presenta un'unica colonna di ordine dorico che si erge fra i numerosi ruderi.

Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone e' tra i piu' ricchi della regione Calabria sia per la copiosita' dei reperti esposti sia per il loro valore storico ed artistico.
All'ingresso del museo si trova un giardino espositivo in cui sono collocati due grandi vasconi termali risalenti al III secolo d.C.
Il museo e' articolato in diverse sezioni, su due piani, e i reperti vi sono esposti in ordine cronologico:

-All'eta' della pietra risalgono asce, armi, raschiatoi, puntali, crani, strumenti per l'agricoltura, ceramiche rinvenute nell'area dell'antico “Kerameikos (la zona delle botteghe nella polis);

-Reperti risalenti all'eta' del ferro sono le brocche dal collo rigonfio, alcune fibule, strumenti musicali, corredi funerari, vasi ed anfore di origine corinzia, calcidese, attica ed italiota;

-L'eta' del bronzo e' testimoniata da due asce a margini rialzati dai ripostigli per le asce e da manufatti in bronzo;

-Testimonianze dell'eta' arcaica greca sono unguenti corinzi, frammenti di vasi e ceramiche provenienti dalla Lucania, dall'Apulia e dall'Etruria.
     
In particolare sono ritrovamenti dell'area urbana di Crotone, la stele in marmo della necropoli, un'antefissa arcaica, una testa in terracotta, un altare, alcune ceramiche, un puntale in bronzo, un rilievo votivo scolpito su una lastra di marmo e due askos bronzei a forma di sirena.

Dal promontorio di Capo Colonna provengono, invece, una testa in marmo, alcuni frammenti di decorazioni architettoniche in marmo e terracotta, frammenti di sculture ed infine il cosiddetto “Tesoro di Hera rinvenuto nei pressi del Santuario di Hera Lacinia. Il Tesoro e' composto da oggetti votivi in oro, bronzo e marmo come la Barchetta Nuragica in bronzo, il frammento di una coppa a figure nere, il celebre Diadema Aureo dedicato alla dea, un pendaglio e una lampada.

-Di epoca romana, oltre alle due vasche situate all'ingresso del museo, sono il gruppo scultoreo di Eros e Psyche, la dedica in latino alla dea Hera ed alcune basi marmoree.

Interessanti sono anche le sezioni dedicate agli altri santuari della Calabria, come quello di Apollo Aleo dal quale provengono alcuni capitelli in arenaria, terrecotte e marmi decorativi.