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I castelli romani

Tour delle antiche fortezze da Albano Laziale a Velletri

L'area dei Castelli Romani (circa 400 km²) si trova pochi chilometri a sud di Roma immersa nel verde dei Colli Albani e caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d'acqua, laghi e marane.
I sedici comuni che fanno parte di questa estesa e ricchissima area sono: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.

La storia dei Castelli Romani inizia con la fine dell'Impero Romano, quando incomincio' a prendere piede il fenomeno detto “incastellamento, ovvero quando le piu' ricche famiglie romane iniziarono a costruire delle fortificazioni private sui Colli Albani e molti abitanti della capitale, spaventati dalle difficolta' economiche, cercarono rifugio presso di loro.

Ad oggi, in quasi tutti i comuni dei Castelli Romani, sono ancora visibili i resti delle antiche fortificazioni.
Nel centro storico di Marino, ad esempio, e' possibile ammirare i tre torrioni della Rocca Frangipane e Palazzo Colonna, sede del Comune di Marino che ingloba la trecentesca Rocca Orsini.


L'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, edificata intorno all'anno mille per volere dell'abate Nilo e' una delle poche fortificazioni conservatesi quasi intatte. Il Borghetto di Grottaferrata e' un castello risalente al X secolo, mentre del Castello di Molara, roccaforte degli Annibaldi a Grottaferrata, rimangono purtroppo solo pochi resti.


A Genzano di Roma e a Nemi sono ancora visibili due torrioni, inglobati in edifici piu' moderni, mentre la citta' di Lanuvio conserva quasi intatte l'imponente cinta muraria e le sue 4 torri medievali.

Il Palazzo Vescovile di Frascati, la citta' delle ville tuscolane, coincide con un'antica rocca edificata insieme alle mura nel XV secolo. Lo stabile conserva ancora le caratteristiche strutturali di un castello con le quattro torri e al suo interno sono esposti alcuni reperti archeologici romani e medievali come il Sarcofago delle Stagioni, alcune statue togate e vari stemmi in pietra.
Anche il Torrione Micara, in Via Tuscolana, era un'antica torre di vedetta, presunta tomba di Lucullo.


Il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo sorse intorno al 1630 sui resti dell'antico Castrum Gandulphorum, castello baronale dei Gandolfo ed in seguito dei Savelli.
Agli stessi Savelli appartennero Palazzo Savelli (XII secolo), ancora oggi visibile sulla Via Appia nel centro storico di Albano Laziale ( sebbene del complesso fortificato restino soltanto due torri e la scarpata sul retro), e Castel Savello i cui ruderi sorgono su un'altura nei pressi del centro di Albano.

Su quella che era la Fortezza di Rocca di Papa, collocata sul punto piu' alto della citta', a circa 750 metri s.l.m., e rifugio storico di Papa Eugenio III, fu costruito nel 1889 l'Osservatorio Geodinamico Reale utilizzato anche da Guglielmo Marconi per i suoi esperimenti sulle trasmissioni radiofoniche.

Infine, a Rocca Priora si trova un altro Palazzo Savelli, oggi sede del municipio e a Monte Porzio Catone si puo' ammirare Palazzo Borghese, l'antico varco fortificato della citta'. Mentre il Castello di Lariano, proprieta' dei Savelli, fu quasi totalmente distrutto nel XV secolo, a Collona e' tuttora visibile la Torre Iacova, nata come osservatorio sulla valle circostante.