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Sulle tracce dei dinosauri ad Altamura
Il Pulo, l’Uomo preistorico, le orme dei dinosauri e le mura magalitiche. Il territorio del comune di Altamura, in provincia di Bari, si estende quasi totalmente nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Qui si può ammirare il Pulo di Altamura ovvero la dolina più grande delle Murge, un avvallamento di forma circolare creatosi in seguito al crollo della volta di una grotta carsica sottostante. Nel Pulo si aprono due accessi alle caverne sotterranee all’interno delle quali sono state scoperte tracce del passaggio dell’uomo risalenti al paleolitico.
Scoperta non troppo sorprende se si tiene conto che a poca distanza dalla dolina si trova anche la Grotta di Lamalunga. In questa grotta è stato rinvenuto, nel 1993, l’Uomo d’Altamura ovvero l’unico scheletro intatto al mondo di Homo Arcaicus del Pleistocene (circa 250.000 anni fa) collocabile tra le forme di Homo Erectus e Homo di Neanderthal.
Nel Centro Visite di Lamalunga, aperto dal martedì alla domenica, acquistando un biglietto di circa 3 euro, è possibile ripercorrere, tramite immagini tridimensionali, il viaggio compiuto degli speleologi all’interno della grotta ed ammirare stalagmiti, reperti preistorici, resti di animali ed infine lo scheletro fossile dell’Uomo di Altamura.
Inoltre in località Pontrelli, a cinque chilometri da Altamura, percorrendo la strada che porta a Santeramo in Colle, si trova la cava in cui sono ancora visibili oltre 3000 impronte di dinosauri risalenti a circa 80.000.000 di anni fa. Le tracce quasi perfettamente intatte hanno permesso di isolare le impronte appartenenti ad oltre 200 esemplari facenti parte di almeno a 5 specie diverse di dinosauri erbivori (sauropodi, ceratopsidi, iguanodontidi ed anchilosauri) e carnivori (teropodi).
Facendo un balzo in avanti nella storia di Altamura si possono rintracciare frequentazioni umane risalenti alle età della pietra, del bronzo e del ferro, ma solo arrivando al 500 a.C. si trova la prima traccia tangibile dell’edificazione di una vera e propria città. Infatti, è a quest’epoca (tra il VI ed il III secolo a.C.) che risalgono le mura megalitiche erette dai Peuceti e tutt’ora visibili. Le mura lunghe circa 4 chilometri ed alte 6 metri avrebbero dato il nome alla città che racchiudevano.
Dall’epoca in cui vennero innalzate le mura in avanti, sul territorio di Altamura si alternarono insediamenti e periodi di declino finché la città raggiunse il suo momento d’oro nel XIII secolo con Federico II di Svevia, ma questa.. è un’altra storia.