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Tracce di passato nel centro storico di Brindisi
Cosa vedere a Brindisi. Quest’importante centro della penisola salentina è noto per essere una delle località balneari più frequentate della costa orientale della Puglia.
Quello che molti ignorano, però, è che il centro storico di Brindisi racchiude una serie di preziosissimi luoghi che testimoniano il glorioso passato di questa città.
Anticamente abitata da popoli di origine micenea, Brindisi visse un periodo di grande prosperità tra il III secolo a.C. ed il VII secolo d.C., ovvero durante il dominio romano. Il suo punto di forza era, ed è tutt’oggi, il piccolo fiordo-porto che un tempo facilitava gli scambi commerciali tra Roma, la Grecia ed il lontano Oriente e che oggi viene utilizzato periodicamente da milioni di turisti diretti verso la Grecia.
Uno dei più celebri simboli di Brindisi si trova proprio nei pressi del porto, sono le Colonne Romane, un punto di riferimento per gli antichi navigatori. Probabilmente le colonne risalgono al II secolo d.C. e solo una delle due ci è pervenuta integra con il suo maestoso capitello e alcune decorazioni.
Rimanendo nella zona del porto, ma addentrandosi verso l’interno, si può ammirare il Monumento al Marinaio d’Italia, un complesso alto circa 50 metri ed eretto nel 1933 per commemorare le vittime delle due guerre mondiali ed in particolare quelle della corazzata “Benedetto Brin”, affondata qui nel 1915.
Oltre al suo valore sociale e culturale, il monumento offre, con la sua terrazza una panoramica d’eccezione sulla città e sull’area del porto.
Il fulcro della città antica è rappresentato da Piazza del Duomo su cui si affacciano il Duomo in stile romanico con il suo campanile, la Loggia Balsamo, un balcone sorretto da arcate, ed il Portico dei Cavalieri Templari (XIV secolo) che oggi costituisce l’ingresso al ricchissimo Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribrezzo.
Altri simboli della città sono i due castelli, quello Svevo e quello Aragonese.
Il Castello Svevo, detto “Castello di Terra” è stato edificato a ridosso del centro abitato nel 1227 da Federico II. Più volte nel corso dei secoli è stato modificato ed arricchito di vari elementi come la seconda cinta muraria ed il fossato.
Il Castello Aragonese è una vera e propria rocca a difesa del porto che fu edificata tra il XV ed il XVI secolo per volere di Alfonso duca di Calabria. Il “Castello a Mare” aveva perciò lo scopo di difendere la città dagli sbarchi dei nemici ed oggi saluta i turisti che lasciano la costa Pugliese con il suo profilo maestoso.
Brindisi è famosa anche per le sue fontane, quasi tutte edificate nel XVII secolo per ovviare alla scarsezza di acqua nel centro abitato:
La Fontana de Torres situata in Piazza della Vittoria ed edificata per volere di Pedro De Torres nel 1618, doveva servire ai soldati che facevano scalo presso il porto.
La Fontana Tancredi, edificata in epoca romana e ristrutturata dal re normanno Tancredi in occasione del matrimonio di suo figlio con la figlia dell’imperatore Isacco di Costantinopoli.
La fontana delle Ancore (1937) si trova al centro di Piazza Cairoli ed è costituita da quattro grandi ancore che simboleggiano la rosa dei venti. Dalle sommità delle ancore zampilla l’acqua.
La Fontana Monumentale o Fontana dell’Impero fu edificata nel1940 su progetto dell’architetto Iginio Grassi e delimita il belvedere di Piazza Santa Teresa.