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Castel San Vincenzo e il Monastero di San Vincenzo al Volturno
La cittadina medievale, il lago ed il complesso monastico-archeologico. Castel San Vincenzo è un piccolo comune in provincia di Isernia che si trova a pochi chilometri sia dal confine con l’Abruzzo che dal confine con il Lazio.
Il territorio su cui sorge la cittadina è ricco di reperti archeologici risalenti all’epoca sannitica ma Castel San Vincenzo visse il suo momento d’oro durante il medioevo, quando il territorio appartenente al comune era ancora suddiviso in Castellone al Volturno e San Vincenzo al Volturno.
Questa pittoresca cittadina sorge alle falde del monte Vallone, è circondata da vigneti, olivi, noci, boschi e si affaccia sul lago omonimo che, pur essendo artificiale, risulta perfettamente inserito nello scenario naturalistico circostante, contribuendo anche ad arricchire questo territorio di scorci mozzafiato e di paesaggi commoventi.
Un’altra perla di quest’area del Molise è il Monastero di San Vincenzo al Volturno che sorge nell’alta Valle del Volturno, a pochi chilometri dalla foce del fiume e a circa tre chilometri dal centro di Castel San Vincenzo.
La storia di questo monastero benedettino è molto complessa e affonda le sue radici in un passato molto lontano. Il complesso sembra essere stato fondato nell’VIII secolo da tre nobili longobardi provenienti da Benevento: Paldone, Tatone e Tasone.
Durante il medioevo il monastero visse un periodo di grande prosperità, arrivò a contare oltre 350 monaci, che però ebbe fine a causa di un potente terremoto prima e dei numerosi saccheggiamenti saraceni poi. L’ultima incursione avvenuta nell’881 costrinse i pochi monaci rimasti in vita a rifugiarsi in altri conventi, questi stessi monaci tornarono a San Vincenzo all’inizio del X secolo trasferendo il monastero sulla riva opposta del Volturno e dotandolo di nuove fortificazioni.
Il complesso monastico è suddiviso in due aree simbolicamente separate dal fiume e congiunte dal Ponte della Zingara. Ad ovest del Volturno troviamo l’area archeologica con i resti di San Vincenzo Maggiore e l’agglomerato di San Vincenzo Minore, ad est San Vincenzo Nuovo.
La Basilica di San Vincenzo Maggiore era un edificio molto ampio che includeva anche la Cripta di Giosuè, la Cappella di Santa Restituta, l’atrio ed una serie di officine.
Il complesso di San Vincenzo Minore comprendeva invece la Chiesa nord, la Chiesa sud, la Cripta di Epifanio, la corte con il giardino, il refettorio, il Ponte della zingara, la Sala dei profeti, il Corridoio ovest, il Lavatorium e le cucine.