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Civita di Bagnoregio, un luogo incantato e malinconico

La ‘Città che muore’ vi lascerà senza fiato. Dista più di un’ora dal mare, ma a vederla da lontano Civita di Bagnoregio sembra quasi un’isola…solitaria e romantica si trova sulla cima di una collina, accoccolata non in mezzo all’acqua, ma sulla spettacolare e irreale Valle dei Calanchi.

La cittadina è immersa in uno scenario talmente fiabesco che risulta difficile da recepire ad un primo sguardo, nel momento in cui si attraversa poi il lungo ponte pedonale che la collega al resto del mondo, si percepisce la sensazione di accedere ad un luogo che sopravvive sospeso in un tempo indefinibile e in uno spazio senza contorni.

Dato che le macchine non possono accedere alla città e che vi risiedono pochissimi abitanti, sono il silenzio e la pace a dominare quello che sembra il dipinto di un luogo favoloso, un luogo che sta piano piano scomparendo a causa degli agenti atmosferici che corrodono il tufo su cui la città poggia e di cui è costituita.
Il vento, l’acqua, le frane e i terremoti sono, infatti, gli artefici e allo stesso tempo i distruttori non solo di questa cittadina, ma anche dell’incredibile paesaggio che la circonda e che la rende surreale.

Lo stupore accompagna ogni passo che si muove all’interno di Civita di Bagnoregio, considerato uno de “I borghi più belli d’Italia”, ma lo spettacolo più indimenticabile si può godere ammirando lo scenario costituito dalla vallata su cui Civita si innalza: i calanchi con le loro bianche creste, come piccole ferite, i precipizi e gli anfratti, una vera opera d’arte millenaria e della quale è possibile rintracciare ogni evoluzione grazie alle visibili sovrapposizioni geologiche.

E’ interessante sapere che, sebbene lo stile architettonico della città sia medievale, il primo impianto risale a più di 2000 anni fa ed è opera degli Etruschi; la stessa grotta di San Bonaventura, nella quale si crede che San Francesco abbia compiuto uno dei suoi miracoli, risulta essere, infatti, una tomba etrusca.

Indubbiamente i periodi dell’anno in cui la cittadina appare più suggestiva sono: il Natale, durante il quale, con un po’ di fortuna, si può godere della memorabile vista della città innevata e ogni anno è inscenato un commovente presepe vivente per le vie della città; e la Pasqua, momento in cui si può assistere alla toccante processione del Venerdì Santo.

Poiché tra qualche anno forse non sarà più possibile godere del privilegio di una visita a questo luogo tanto meraviglioso quanto precario perché aspettare?! Civita è anche molto semplice da raggiungere, si trova a circa due ore di distanza sia da Firenze che da Roma.