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Visita a Gorizia, una città di confine
La Nizza austriaca. Laddove il Friuli penetra verso il cuore della Slovenia sorge Gorizia, una città divisa fra due mondi, un luogo fatto di contrasti e di realtà che si intersecano e sovrappongono e che meritano di essere scoperte.
Le vicende storiche di Gorizia sono interessanti quanto intricate, la città fu fondata intorno all’anno 1000 sui resti di un insediamento romano e a quest’epoca risale la costruzione del maestoso castello simbolo della città. Fin da quando era solo un piccolo borgo Gorizia si identificò come crocevia di culture e popoli, dai tirolesi, ai friulani, dagli sloveni ai tedeschi.
Fino al 1420 la città fiorì e si espanse tanto da diventare prima contea, poi parte della Repubblica di Venezia ed infine dominio degli Asburgo.
Fu la creazione del Regno d’Italia ad innescare i conflitti fra le diverse popolazioni che convivevano in quest’area e nel 1915 l’Italia entrò in guerra contro gli Imperi centrali per annettere le terre dominate dagli Asburgo ma facenti parte geograficamente e culturalmente del suo territorio. Gorizia fu annessa al Regno d’Italia nel 1921, tuttavia le violenze di stampo razzista non si placarono e anzi si intensificarono con le leggi fasciste.
Durante la seconda guerra mondiale Lubiana venne conquistata dall’Italia e Gorizia si trovò a confinare con questa nuova provincia italiana e ad organizzare con essa la cosiddetta “Resistenza Slovena” contro i nazisti. Nel 1945 i tedeschi lasciarono Gorizia in mano jugoslava e nel 1947, quando venne tracciato in nuovo confine tra Italia e Jugoslavia, gran parte della periferia della città rimase in territorio sloveno, come anche la stazione ferroviaria. La piazza antistante la stazione, Piazza della Transalpina, fu così divisa tra le città di Gorizia e Novo Gorica (centro abitato speculare a Gorizia ma in territorio sloveno), fino al 2004, quando il muro che segnava il confine attraversando la piazza fu definitivamente abbattuto.
Solo conoscendo la storia travagliata di Gorizia si può apprezzare appieno una visita del centro storico, visita che non può che partire dalla Piazza della Transalpina.
Tra i luoghi di maggiore interesse vi è il castello di Gorizia, risalente al secolo XI, ovvero il cuore antico della città; esso si trova a ridosso di un'altura per cui permette di godere di un panorama a 360° sulle colline circostanti, sulla città intera e sui primi chilometri di territorio sloveno. Il castello ospita l’interessante Museo del Medioevo Goriziano e nei pressi del borgo si trovano anche il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Pinacoteca e la Collezione Archeologica.
Presso Corte Sant'Ilario sorge il duomo dedicato a Sant’Ilario di Aquileia e San Taziano, fu edificato nel XIV secolo ma venne più volte modificato. Al suo interno si trova la cappella gotica di Sant'Acazio, con affreschi del XV secolo.
Gorizia è anche detta la “Nizza austriaca” per il suo clima mite, la sua tranquillità ed il fascino delle sue architetture come le splendide ville, gli edifici pubblici ed i tanti parchi che punteggiano la città: Parco Sigmund-Graf Attems, Parco Basaglia, Parco della Valletta del Corno, Parco di Campagnuzza – Sant’Andrea, Parco urbano del Castello, Parco di villa Coronini Cronberg, Parco di Piuma Isonzo, Parco della Rimembranza, Giardino pubblico di Corso Verdi e Parco del Municipio.