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Il Carnevale di Ivrea

Ivrea

Tutto sullo Storico Carnevale di Ivrea. Il Carnevale di Ivrea trae le sue origini da antiche feste rionali che fin dal XVI secolo vedevano rivaleggiare le parrocchie di San Maurizio, San Lorenzo, Sant’Ulderico, San Grato e San Salvatore.

La denominazione ufficiale di questo evento è “Storico Carnevale di Ivrea” in quanto le celebrazioni si rifanno ad accadimenti storici come le rivolte popolari, l’invasione napoleonica ed il tuchinaggio, ovvero la rivolta popolare avvenuta nel Canavese al termine del XIV secolo.

Il cerimoniale della festa è ricco di eventi e molto articolato, il Carnevale di Ivrea, infatti, inizia il 6 gennaio con la presentazione del Generale e l’offerta dei ceri al Vescovo nella Cappella dei Tre Re.
Durante le due domeniche che precedono la festa si può assistere alla “Prise du drapeau”, che rievoca la consegna della bandiera all’Alfiere dello Stato Maggiore all’inizio della campagna, all “Alzata degli Abbà”, ovvero il momento in cui il corteo raggiunge la casa dei Priori dei rioni e dal balcone viene mostrato l’Abbà e alle cosiddette fagiolate benefiche, tradizione nata nel Medioevo che prevede la distribuzione di fagioli e di altri prodotti ai più bisognosi.

Il 10 febbraio, ovvero la domenica di Carnevale, si terrà la “Preda in Dora” sul Ponte Vecchio. Il Podestà, con gli Alfieri i Pifferi e i Tamburi, getterà dal ponte la pietra tratta dal Castellazzo e pronuncerà in latino la frase: “Facciamo questo in dispregio del Marchese del Monferrato, né permetteremo che alcun edificio abbia a sorgere dove erano le torri del signor Marchese”.

Il momento clou della festa si ha con la celebre “Battaglia delle arance” in occasione del Martedì Grasso che quest’anno cadrà il 12 febbraio.
Alle ore 14.00 inizierà lo scontro che avviene nelle piazze della città tra lanciatori sui carri e squadre di aranceri a piedi; i primi rappresentano le guardie del tiranno, gli ultimi i popolani ribelli.

Al termine della battaglia si tiene la premiazione delle squadre e alle ore 20.00 riparte il corteo storico che terminerà con “l’abbruciamento degli scarli” dei vari rioni. Gli scarli sono pali di legno conficcati nel terreno dall’ultima coppia sposata del rione durante il lunedì di carnevale. Il martedì gli Abbà appiccano il fuoco con delle torce agli scarli.

Il Funerale del Carnevale, ovvero la fine delle feste, viene celebrato il Mercoledì delle Ceneri con la tradizionale distribuzione della polenta con il merluzzo.