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Lecce e il Barocco
Sulle tracce del Barocco leccese . Lecce rappresenta il cuore del Salento e fin dall’epoca romana, quando l’Imperatore Marco Aurelio fondò Licea fornendola di teatri, anfiteatri, templi, terme e collegamenti strategici, Lecce si impose come fulcro economico e culturale della regione.
Tra il XVI ed il XVIII secolo la città conobbe un periodo di grande splendore sotto ogni punto di vista e proprio allora si sviluppò il cosiddetto “Barocco Leccese”, una forma artistica ed architettonica sviluppatasi nel Salento e caratterizzata da vistose decorazioni: archi, ghirlande, festoni, putti, elementi naturalistici, ecc.
Gli esempi più celebri del Barocco, a Lecce, sono:
- La Basilica di Santa Croce (1548-1695)
Opera di celebri architetti leccesi come Gabriele Riccardi, Giuseppe Zimbalo e Giuseppe Cino, la basilica è caratterizzata da un elaborato impianto decorativo che genera un effetto prospettico senza precedenti. L’elaborata facciata rappresenta il vero e proprio simbolo del Barocco leccese.
- Il Palazzo del Governo (XVII secolo)
L’ex Palazzo dei Celestini è attiguo alla Basilica di Santa Croce e fu progettato da Riccardi nel 1549.
La facciata è estremamente elegante con decorazioni che incorniciano le 21 finestre, di cui due con balaustre ed è suddivisa in due ordini di bugne spartiti da lesene. Racchiude un quadriportico colonnato con volte a crociera e serraglie sbalzate.
- Il Duomo (1659-1670)
La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nel cuore di Lecce, in Piazza del Duomo. Edificata nel XII secolo, la cattedrale fu totalmente ristrutturata in stile barocco da Giuseppe Zimbalo per volere del vescovo Pappacoda. Mentre la facciata principale risulta sobria e semplice, il prospetto esposto a nord assume quasi il ruolo di un fondale scenografico con una decorazione ricca ed estremamente particolareggiata.
- Il Seminario (1694-1709)
Il Palazzo del Seminario fu progettato e costruito nel XVII secolo da Giuseppe Cino per volere del vescovo Michele Pignatelli.
La facciata del palazzo è costituita da tre piani, i primi due caratterizzati da un’importante decorazione a bugnato cadenzata da lesene e finestre riccamente incorniciate, mentre il terzo è più essenziale.
- Chiesa di San Matteo (1667-1700)
Edificata da G.A. Larducci di Salò su una preesistente cappella del XV secolo, è caratterizzata dall’elemento della linea curva.
L'ordine inferiore, tripartito da colonne, è caratterizzato da una particolare decorazione a squame.
L'ordine superiore, invece, presenta una serliana delimitata da una cornice continua e due nicchie riccamente fregiate.
Altre importanti testimonianze del Barocco leccese possono essere rintracciate nella chiesa di Santa Irene, nella chiesa di Santa Chiara, nella Chiesa di San Giovanni Battista, nella chiesa del Gesù, nella chiesa delle Alcantarine e a Palazzo Marrese.