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Da Salonicco ad Alessandropoli, itinerario nella Tracia greca

Salonicco

In viaggio tra Macedonia e Tracia. La Tracia greca è la regione storica che occupa l’estremità nordorientale della penisola ellenica, si estende a confine tra Bulgaria e Turchia ed è compresa tra i fiumi Nestos ed Evros.
Il modo più semplice e veloce per raggiungere questo luogo incantevole è recarsi in aereo fino all’aeroporto di Salonicco o di Alessandropoli.

Salonicco (Thessaloniki) è la capitale della regione greca chiamata Macedonia, a pochi chilometri dal cuore della Tracia ed è essa stessa un luogo estremamente ricco ed affascinante. Fondata nel 315 a.C. dal re macedone Cassandro, diventò successivamente un importante centro culturale e commerciale sia in epoca romana che durante l’Impero Bizantino. Ancora oggi, nonostante i bombardamenti ed i terremoti subiti, Salonicco rappresenta uno dei maggiori centri urbani della Grecia.
Con il suo frequentatissimo porto commerciale e le tra grandi università, infatti, è il vero fulcro dell’industria e della cultura greca, ma non solo, il centro storico di Salonicco offre anche numerosi musei (Museo Archeologico, Museo del Cinema, Museo della Cultura Bizantina, ecc.), splendide chiese (Basilica di Santa Sofia, Chiesa dei Santi Apostoli, ecc.), 3 interessanti siti archeologici (Cimitero Arcaico, Antica Agorà e Monastero di Latomos) e monumenti spettacolari come la Torre Bianca, l’Arco e la Tomba di Galerio.

Proseguendo verso est si accede alla Tracia, affascinante area fatta di contrasti, di storia, di tradizioni e di bellezze artistiche e naturali. La prima prefettura che incontriamo è detta Xanthi, dal nome del suo capoluogo. Qui, in corrispondenza dell’isola Thassos, si trova l’antichissima città di Abdera (odierna Avdira) risalente al 655 a.C. ma che secondo la leggenda venne edificata da Ercole in onore dell’amico Abdero. All’interno degli scavi archeologici, tra le basse colline che digradano verso il mare, è possibile ammirare le necropoli, la cinta muraria ed i resti di alcune suppellettili. Di notevole interesse è anche il Museo Archeologico di Abdera, inoltre, sembra che proprio questa città abbia dato i natali a noti filosofi come Anassarco, Protagora e Democrito.

Attraversiamo ora la prefettura di Rodopi con la splendida Komotini, una città molto affascinante che ospita un’importante comunità mussulmana oltre che la sede centrale dell’università di Tracia. Le sue origini risalgono ai romani, ma il centro storico con le vecchie case e le piccole botteghe artigiane ricorda lo stile ottomano. I luoghi più importanti da visitare sono la vecchia moschea Eski Tzami, il Parco Agia Paraskevì, la piazza Plateia Irinis. Il teatro Dipethe ed il Museo Archeologico.

Spingendoci ancora oltre, verso il confine con la Turchia, entriamo nella prefettura di Evros, il confine naturale e culturale tra Europa ed Oriente. Qui troviamo le città di Didimoticho, Orestiada (nota come la Parigi di Tracia) ed Alessandropoli (Alexandroupolis).
Quest’ultima dispone di uno dei più grandi porti della Grecia, di un moderno aeroporto e di una buona rete ferroviaria perciò oltre ad essere un fiorente centro commerciale è anche un polo turistico molto frequentato ed apprezzato per le sue lunghe spiagge dorate e per il bellissimo mare cristallino.
Oltre al faro, simbolo della città, meritano una visita la piccola Chiesa Armena Ortodossa, il Museo Etnologico ed il Museo di Arte Sacra, mentre gli amanti della natura di certo apprezzeranno le escursioni sulle vette che fanno da sfondo alla città su cui sono arroccate le rovine di varie fortezze ed alcune spettacolari grotte.

Da Alessandropoli partono quotidianamente numerosi traghetti diretti all’isola di Samotracia (Samothraki) nel nord dell’Egeo. Questo bellissimo isolotto è noto per il suo Santuario dei Megali Thei - grandi dei - di Samotracia, da cui proviene la famosa statua della Vittoria alata, ovvero la “Nike di Samotracia”. Nei pressi del villaggio Paleopolis si trova il Museo Archeologico con i reperti rinvenuti nella zona del tempio.
Tutta l’isola è sovrastata dal colossale Monte Fengari, dalla cima del quale, secondo la leggenda, Poseidone avrebbe assistito alla distruzione di Troia. Oltre alle bellissime spiagge di sabbia isolate e selvagge, al meraviglioso mare azzurro che si fonde con il cielo, alle verdi distese ricoperte di vegetazione e ai caratteristici centri abitati, Samotracia offre, infine, le scenografiche cascate del fiume Fontas, uno spettacolo naturale dal fascino unico.

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